Con l’avanzare degli anni alcuni soggetti possono incorrere in patologie degenerative del sistema neuro-cerebrale rientranti nell’alveo della demenza senile tra cui l’Alzheimer.
Tali patologie alterano il senso della realtà e producono allucinazioni che possono essere visive, olfattive, riguardare sapori o rumori inesistenti.
Le allucinazioni
Le allucinazioni possono esser il frutto dell’abitudine per cui si percepiscono odori, rumori o soggetti familiari che hanno fatto parte della storia della persona, oppure possono comsostere in immagini, sensazioni e rumori indecifrabili ed estranei al soggetto al punto da generare un senso di ansia ed angoscia.
Le allucinazioni sono rappresentazioni immaginarie della realtà per cui si hanno delle visoni surreali di volti amici o situazioni ansiogene degne delle migliori scene di film horror.
Queste immagini possono rappresentare volti muti o parlanti al punto che il soggetto inizia a delirare e a conversare con un soggetto fantasma.
Allucinazioni: le cause patologiche
Le allucinazioni possono essere la risultante di malattie senili e degenerative come l’Alzheimer o la schizofrenia, ma non solo, perché spesso possono riguardare situazioni transitorie ed essere il frutto di deliri derivanti da stati febbrili o infettivi che coinvolgono organi come i reni o la vescica, nonché il prodotto dell’assuefazione da sostanze tossiche come dipendenza da droga o alcool.
Alzheimer: qual è la terapia migliore
Nel momento in cui si accerta che l’anziano sia affetto da Alzheimer inizia un percorso di diagnosi, la terapia nella fase diagnostica non implica l’utilizzo di alcun farmaco a meno che non si rilevi che la situazione abbia ormai raggiunto livelli estremi.
I farmaci per la cura degli stati di alterazione mentale, se da un lato permettono al cervello di essere più lucido, dall’altro possono generare nel paziente in là con gli anni effetti collaterali devastanti sul cervello.
Negli anni si è optato per terapie alternative come la musicoterapia o il disegno.
Naturalmente dipende sempre dal grado della malattia, in quanto in alcuni casi la cura farmacologica non è opzionabile.
Allucinazioni: come comportarsi
Dinanzi ad un soggetto anziano affetto da allucinazioni bisogna agire con cautela, innanzitutto, cercando di capire se si tratta di una fase transitoria o di episodi ripetuti.
Altresì valutare se l’allucinazione sia tale da portare l’anziano ad azioni che possano compromettere se stesso o gli altri mediante atteggiamenti rischiosi.
Nel caso di allucinazioni in cui il soggetto manifesta paura è importante rassicurarlo, usando un modo di interagire con lui graduale fatto di termini ed espressioni che possano farlo sentire al sicuro.
Usare termini di conforto e gesti che possano far sentire l’anziano capito e compreso tra cui un abbraccio, una carezza sulla mano.
Una regola importante è non trattare l’anziano che soffre di allucinazioni come un bugiardo o un folle, mettendo in discussioni tutto ció che dice, ma cercare sempre un dialogo fatto di confronti.