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Anziani A Tavola

Un’alimentazione corretta ed equilibrata è un requisito fondamentale per assicurare il benessere fisiologico per tutti, ma in particolare per gli anziani, in quanto numerose malattie della terza età vengono peggiorate da carenze nutrizionali.

Come impostare il giusto schema dietetico dell’anziano

Nella terza età diminuisce la massa muscolare magra e si modifica il fabbisogno calorico giornaliero, poiché vengono spese meno energie.
Pertanto risulta necessario calibrare in maniera giusta l’apporto calorico durante la giornata, privilegiando alimenti contenenti vitamine, minerali e fibre.

Mentre un uomo fino a 74 anni ha bisogno di circa 2200 calorie al giorno, e dopo tale età di 1950 calorie al giorno, una donna dai 75 anni in poi ha bisogno di 1900 calorie.

Per impostare un corretto schema alimentare, è consigliabile suddividere la composizione dei nutrienti secondo questo schema:

– proteine = 15% delle calorie totali;
– carboidrati = 60% delle calorie totali;
– lipidi = 25% delle calorie totali.

Le proteine devono essere sia di origine animale (uova, latte, latticini, carne preferibilmente bianca e molto pesce, ricco di acidi grassi polinsaturi) sia di origine vegetale (legumi ed alimenti vegetariani vari).

carboidrati devono essere preferibilmente complessi, contenuti in cereali integrali e prodotti da forno non raffinati.

Per quanto riguarda i lipidi, è consigliabile scegliere quelli ricchi di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi contenuti nell’olio extravergine di oliva, cercando di limitare tutti gli altri alimenti ricchi di grassi.

Le vitamine e i minerali che si trovano nella verdura e nella frutta fresca devono essere assunti in abbondanza, insieme ad un’adeguata quantità di liquidi (almeno due litri di acqua al giorno).

 

Come stabilire le dosi nell’alimentazione dell’anziano

Per non affaticare l’apparato digerente dell’anziano è necessario suddividere l’assunzione degli alimenti in cinque pasti non troppo abbondanti, consistenti in:

– prima colazione, ricca di carboidrati, latte e frutta fresca;
– pranzo, incentrato su un primo piatto di pasta o riso, una pietanza di carne o pesce accompagnata da abbondante verdura e frutta;
– cena piuttosto scarsa, costituita preferibilmente da frutta e verdura cotta, con riso o altri cereali.
Gli spuntini a metà giornata dovrebbero contenere frutta o yogurt.

Il fatto di frazionare gli alimenti durante la giornata, contribuisce anche ad evitare picchi glicemici nel sangue, molto pericolosi nella terza età; tale suddivisione è utile per mantenere il più possibile controllato il livello di colesterolo e di trigliceridi ematici.

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